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amareilmare

~ la musica del mare: onda dopo onda, nota dopo nota. Un adagio e poi, con impeto, esplode la passione.

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Archivi tag: nuvole

A lezione da Rodari

01 mercoledì Mar 2023

Posted by paolina campo in pensieri

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Tag

Gianni Rodari, maestro, nuvole

Alcune nuvole, bianche e belle, si disposero in fila per seguire, là nel cielo, la lezione che Rodari, il maestro che di nome faceva Gianni, teneva quel giorno per tutti quanti.

“Signor maestro, che le salta in mente?

Questo problema è un’astruseria,

non ci si capisce niente:

trovate il perimetro dell’allegria,

la superficie della libertà,

il volume della felicità…

Quest’altro poi

è un po’ troppo difficile per noi:

Quanto pesa una corsa in mezzo ai prati?

Saremo certo bocciati!”

Ma il maestro che ci vede sconsolati:

“Son semplici problemi di stagione.

Durante le vacanze

troverete la soluzione.

Le nuvole, belle soddisfatte, fecero un giro per il cielo e tornarono il giorno dopo a lezione da Rodari.

Pensieroso

01 mercoledì Feb 2023

Posted by paolina campo in pensieri

≈ 2 commenti

Tag

amicizia, fantasia, nuvole

Faceva proprio freddo quel giorno. Aveva piovuto tanto e dalla terra si alzava un buon odore di germogli nascosti, di erba verde ristorata dall’acqua del cielo.

            Appollaiato tra i rami dell’albero, suo amico da sempre, discorreva dei tempi passati e della gioia di riuscire ancora ad arrampicarsi su per quei rami. Era quello il luogo dei giochi d’infanzia, della fantasia, dello sguardo indiscreto sulle cose laggiù e su quelle che si muovevano lente nel cielo. Vedeva la gente uscire di casa, i ragazzi correre allegri per le stradine del paese, e le massaie che aprivano porte e finestre perché quell’odore di terra bagnata invadesse le stanze e circolasse libero tra le mura domestiche.

            – Sai alberello, la mia vita è speciale perché ho te che sei sempre pronto ad accogliermi. Quando sentirò che le forze mi verranno meno, non scenderò più da qui.

            L’albero strinse i suoi rami e lo avvolse come in un tenero abbraccio. Chiuse allora gli occhi, Pensieroso. Che nome era il suo! Glielo avevano affibbiato perché stava sempre assorto a pensare qualcosa.

            – Lui non parla con noi, discute con la mente – diceva qualcuno.

            Pensieroso, quel giorno che aveva piovuto, rifletteva sul fatto che tutti devono avere un lavoro, di quelli di cui si è proprio contenti e che hanno bisogno di fantasia perché su un prodotto finito, si possa sognare di fare di più e dare spazio alla mente perché costruisca idee sempre nuove. Lui lavorava con il padre, faceva il fornaio. Gli piaceva impastare acqua e farina e vedere lievitare i panetti: c’era vita lì dentro. Poi creava le forme e spesso suo padre lo riprendeva perché le sue erano strane, ricordavano nuvole sparse nel cielo.

            – Sai alberello, vorrei essere un pittore. Vorrei disegnare nuvole nel cielo.

            Tra quei rami tutto era possibile. Chiudeva gli occhi, afferrava un ramo più lungo di tutti e raggiungeva il cielo: nuvole a forma di cappello, rosse di raggi di sole al tramonto; nuvole bianche striate di grigio come i capelli di una bella signora; nuvole tonde come astronavi o allungate come fiumi di latte.  

            – Ci vediamo domani.

            Giorno dopo giorno, finito il lavoro di fornaio, Pensieroso raggiungeva il suo albero e continuava il lavoro ad occhi chiusi.

            Poi, un temporale, che insisteva da giorni in paese, impedì al ragazzo di salire sull’albero. Un giorno, due giorni e altri ancora ne passarono chiuso in casa o al panificio.  Quando finalmente la pioggia cessò, corse dal suo amico e non ebbe il coraggio di arrampicarsi. Da qualche tempo la pianta soffriva, era vecchia e la linfa saliva a fatica lungo il suo fusto. Dov’erano i frutti succosi, le foglie che godevano al sole rendendo il suo albero orgoglioso e tanto forte? I rami pendevano arrendendosi al truce destino.

            – Non morire, ti prego – e intanto dei rami si spezzavano e cadevano a terra come soldati che avevano perso la guerra.

            – Chiudi gli occhi e portami lassù tra le tue nuvole. Sarò sempre lì ad accoglierti.

            Pensieroso abbassò le palpebre e immaginò di disegnare una nuvola a forma di albero e altre come uccellini che si posavano leggeri sui rami  dove immaginava di continuare a salire .

Nuvole

25 domenica Set 2022

Posted by paolina campo in Etna

≈ 2 commenti

Tag

emozioni, nuvole

Etna

Un cielo senza nuvole è come una vita senza emozioni

Le nuvole e il pescatore

23 venerdì Set 2022

Posted by paolina campo in mare, silenzio, tramonto

≈ 2 commenti

Tag

nuvole, parole, stupore

Nuvole grosse e scure

si specchiavano superbe

sulla superficie calma del mare,

mentre la notte iniziava

a stendersi sulle cose del mondo.

Cumuli di denso vapore,

carichi di maestoso stupore,

salutavano il giorno

che scivolava

tra le pagine

del grande libro della storia.

Erano lì raccontate le gesta

di re e regine,

di maghe e fattucchiere,

ma anche di quel pescatore che,

a fine giornata,

si avviava lento

verso la riva.

Solo, sul suo piccolo gozzo,

discuteva col mondo,

parlando una lingua a molti sconosciuta:

poche parole, essenziali,

scandite piano, quasi sottovoce.

Come quelle recitate dalle

nuvole grandi.

Un dolce fatto di nuvole

09 venerdì Set 2022

Posted by paolina campo in favola

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nuvole, tenerezza

C’era una volta, al tempo delle favole, un’anima bella che aveva preso dimora nel cielo, accanto a un maestoso vulcano. Era passato tanto tempo da quando era scappata dal mondo chiaccheroso e rumoroso, seguendo la scia di un arcobaleno lontano. Si era spogliata di tutte quelle parole inaspettate come frecce appuntite che brillavano di sangue e di dolore; aveva dimenticato l’attesa di sguardi che credeva sinceri e invece le avevano graffiato il cuore bambino che non era mai cresciuto.

C’erano però cose che non avrebbe mai dimenticato: l’odore del mare e della terra bagnata dalla pioggia; il colore gioioso delle erbette selvatiche e la fragranza dei fiori di primavera; il profumo del mosto e le risa festose dei bambini.  Erano cose che un vento generoso, di tanto in tanto, trasportava per le vie del cielo rallegrando le stelle, i pianeti e tutti gli abitanti di quel mondo celeste.

Presto, presto, allora, l’anima bella  raccoglieva un tantino di fuoco dal vulcano, delle nuvolette chiare come albumi di uova fresche di giornata, alcuni soffi di aria fresca e gocce di pioggia leggera. Montava tutto con un vortice veloce di maestrale, fino a formare una bella torta ripiena d’amore vero e dolci ricordi. Quando passavano di lì tutte le cose belle della vita, facevano onore a quell’immensa soffice bontà,  lanciando sorrisi carichi di gioia.

Al fianco mio

16 giovedì Giu 2022

Posted by paolina campo in pensieri

≈ 8 commenti

Tag

Armida, fantasia, nuvole, realtà, Rossini, sogno

In aereo

È vita vera quella descritta dai sogni? Cosa ci fa essere spettatori e protagonisti allo stesso tempo? Sgomenti, scivoliamo fuori dalla scena su cui ci aveva posto il sonno, mentre ci viene incontro la fantasia che piove copiosa sui tetti dell’immaginazione.

C’era nel cielo un tappeto bianco che scendeva giù come una cascata. Da lì partivano le nuvole a coprire emozioni e storie impossibili, desideri, angosce, ansie e paure. Per proteggere gli amori di maghi e paladini .

 -Ove son io?- chiedeva stordito Ronaldo che dentro una nuvola aveva viaggiato, per trovarsi poi nel  giardino dell’innamorata Armida.

-Ove son io?

-Al fianco mio.

Più tardi la nuvola si sciolse, l’inganno fu svelato e la maga al suo fianco non trovò che se stessa.

Al fianco mio,

vicino a me,

con me.

Ci sono solo io.

Scivolo piano

lungo il tappeto di bianco vestito.

Mi guardo, mi riconosco.

Al fianco mio, vicino a me, con me.

Sento le persone che amo.

La battaglia delle nuvole

22 martedì Feb 2022

Posted by paolina campo in poesia

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Tag

bellezza, dolore, guerra, nuvole, vento

Alberi e occhi rivolti lontano

ad assistere inerti alla grande battaglia

che il vento ha intrapreso

scompigliando le nuvole,

agitando le foglie,

disturbando la quiete.

Non c’è sangue, non c’è pianto.

Tutto intorno c’è una guerra di colori,

di una vita che respira.

E’ una guerra di bellezza

che circonda il nostro mondo,

perché nessun bimbo debba

mai piangere di dolore.

Deponete presto le armi e volgete gli occhi al cielo.

La bellezza ci vuole salvare,

vuole dirci tante cose.

Non abbiamo

tanto tempo.

Ascoltiamo il nostro cuore

e volgiamoci

alla pace.

RIFLESSIONI

04 giovedì Nov 2021

Posted by paolina campo in libri, pensieri

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Due Vite, Emanuele Trevi, movimento, nuvole

La coscienza racconta, e questo processo narrativo è essenzialmente un processo di differenziazione. Così come il candore della luce si scompone nello spettro dei colori, lo spazio mentale si suddivide in una pluralità di personaggi, che nei loro moti di attrazione e repulsione danno vita a una certa trama.

Emanuele Trevi, DUE VITE

Simulacri

13 giovedì Mag 2021

Posted by paolina campo in Etna, libri

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Tag

De rerum natuta, Lucrezio poeta latino, nuvole, simulacri

“Non credere che percorrano lo spazio solo i simulacri che emanano dai corpi. Vi sono altre immagini, generate spontaneamente, che si costituiscono da sole nella regione del cielo chiamata atmosfera. Formate in mille modi, si elevano in altezze e non smettono, nella loro corsa, di fondersi, di trasformarsi e di prendere gli aspetti più diversi: come quelle nubi che vediamo talvolta raccogliersi nelle altezze e che, carezzando l’aria col loro volo, alterano la serenità del cielo. Spesso ci sembra di vedere volare facce di giganti che proiettano la propria ombra lontano, oppure avanzarsi alte montagne, trascinando rocce strappate ai loro fianchi e il cui cammino maschera il sole.“

Lucrezio, DE RERUM NATURA, libro IV, 129-140

Vanità

08 domenica Nov 2020

Posted by paolina campo in poesia

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Tag

colore, nuvole, promessa

Ti avevo promesso, cuore mio,

pennellate di colore,

pioggia di parole belle,

soffi di gioia e nuvole danzanti.

Ti avevo promesso

di illuminare il mondo

con note allegre e motivi

di appassionato piacere.

Di trasmettere forza,

essere esempio,

goccia di mare, soffio di vento,

nuvola grande, raggio di sole.

Ti avevo promesso, cuore mio,

una nota d’immenso

dentro una piccola goccia,

di vanità.

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A fine giornata
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