E ora,
che l’unico con cui fare i conti
è il mio Io più profondo,
mi trovo sempre in guerra,
in lotta con mille perché
e esagerate discussioni.
Ma quanto chiacchieri
anima mia?
Mi racconti di strade,
di volti indefiniti,
di immagini lontane,
e intanto scavi
nel pozzo della memoria
dove si trova un castello
con le sue innumerevoli stanze,
che a contenerle tutte nella mente
mi confonde e
mi rattrista.
Piove di pianto tenero e commosso
su l’anima mia
che si erge a giudice
tra chi fugge e chi resta
nella lotta
dei perché senza risposta.