A ruota libera
Una cosa non mi va neanche un po’:
i discorsi possono andare
a ruota libera,
ma le auto a parola libera no!
Se potessero, il mondo sarebbe
meno brutto:
meno inquinamento, meno benzina
e soprattutto
tante parole libere in giro ogni mattina.
Vito Consoli. Prima di tutto un amico: dei bambini, degli animali, delle piante, dei pesci che popolano il mare. Un amico mio, di mio marito e delle mie figlie.
Sotto a chi tocca
Sapete come si scrive una filastrocca?
Innanzitutto serve qualcosa da dire;
con la penna, però, non con la bocca.
Ma non basta; serve ritmo nel discorso:
una filastrocca va giù tutta in un sorso.
Può starci bene pure qualche rima.
Magari di un rigo con quello di prima.
Ecco, come si scrive una filastrocca.
Questa è la mia; ora sotto a chi tocca!
E siccome son curiosa,
colgo al volo l’occasione.
Vito e la zanzara
Vito al mare era andato.
Un bagnetto, una corsetta
e poi
a letto a riposare.
Chiuse gli occhi e restò fermo
aspettando che il suo torpore
presto sonno diventasse.
Ma qualcosa interruppe il suo riposo:
una piccola zanzara
volle fargli compagnia
a quell’ora un po’ tardina.
“Proprio no, cara zanzara!
Non mi devi molestare!
Vola fuori, scappa via!
non ti voglio far del male.”
La zanzara dispettosa
continuava a stuzzicarlo.
“Cosa pensa una zanzara
quando lesta si avvicina?
Se io penso come lei,
lotteremo ad armi pari!”
Rimase lì a meditare…
e sicuro la zanzara
scorse in lui un caro amico
e decise all’improvviso
di non dargli più fastidio.
Laureato in Scienze naturali, Vito Consoli svolge un lavoro importante e impegnativo alla Regione Lazio. Le sue più grandi passioni? Leggere e scrivere.