
Quando il silenzio
stringe forte ogni pensiero e
soffoca quell’ insano desiderio
di dare sfogo
al magma incandescente
che brucia da qualche parte,
in qualche angolo remoto del cuore,
non resta che mettere a tacere
il gigante claudicante,
rabbioso e irriverente
eppure così ingegnoso,
caduto chissà come
nell’ abbisso più profondo
di quell’ angolo di cuore.
Non resta, che mettersi
in ascolto di melodie lontane
lanciate come frecce
da una bellezza strana
piena di pretese,
disarmante e così sfacciata.
Non sa quella bellezza
quanto buio c’è di fronte a lei?
Eppure lo raggiunge
e si resta ad ascoltare.