La mente non ha direzione,
non ha nessun tempo.
Va avanti, indietro;
si sposta a destra e poi a sinistra;
vicino, lontano,
nel prima, nell’ora, nel dopo.
O nel nulla.
Il cuore ascolta,
il tumulto delle grandi emozioni,
delle speranze vulcaniche
che cercano approdi sicuri.
Laggiù brilla qualcosa,
ma poi non c’è nulla.
Prima esisteva una storia,
e poi è sprofondata nel blu.
La mente sa
che sulla superficie del mare
non si può camminare.
Il cuore immagina
che si possa invece
percorrerlo per arrivare lontano,
magari vicino alla felicità.