Quando ambedue i figli di Latona,
coperti del Montone e della Libra,
fanno dell’orizzonte insieme zona,
quant’è dal punto che ‘l cenìt i ‘nlibra
infin che l’uno e l’altro da quel cinto,
cambiando l’emisperio, si dilibra….……..¹
Era una sera d’estate, di quelle che ti fanno sentire addosso la fatica di un caldo appena mitigato da un timido venticello. Il sole si era sbizzarrito, spruzzando colori alla rinfusa, scivolando pian piano all’orizzonte.
Etta godeva di quell’attimo magico, sdraiata su una delle poltrone disposte ordinatamente su quel loggione rivolto verso il sipario sempre aperto dello spettacolo del cielo. A farle compagnia dei grandi boccioli che aspettavano di consegnarsi alla luce bianca della luna. Anche quella sera, come spesso ormai le accadeva, si sorprendeva a fare discorsi che immaginava potessero trasmettersi da cuore a cuore, come se potesse esistere una comunicazione che viaggiasse silenziosa e arrivasse lì dove doveva arrivare. Prese un…
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