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Lago di Como

Un presepe è un luogo magico. È un pezzetto di mondo popolato da gente umile e ricchi signori; da contadini e suonatori; ricamatrici e fabbri. E poi c’è il pastorello incantato dalla luce che arriva dalla culla del Divin Bambino, la fanciulla inginocchiata che prega assorta davanti la grotta piena di gioia. C’è anche un uomo strano che parla di luna e stelle, di sentimenti e buone intenzioni; è il sognatore che parla al cuore di ognuno e con la fantasia regala la speranza di essere felici.

Sono un sognatore,

 è vero, è forse una colpa?

E allora condannatemi,

perché ho rubato un bacio

e un pezzetto di luna,

sono stato forse distratto con la ragione,

ho tenuto nascosti sogni oltre misura,

e tante inutili speranze.

Sì…mia è la colpa,

ma non mi sono mai arreso

alle giornate tutte uguali

né a un cielo senza colori:

l’ho dipinto tutto con i colori più belli,

perché il nero fa troppo buia la notte,

e le ragnatele ci afferrano il viso

 e diventiamo vagabondi,

miserabili padroni di passi spaventati.

Ma oggi in cielo c’è una luce grandiosa,

e in terra una vita nuova,

cercatevi nelle tasche

le parole più belle da regalare,

è nato l’amore, l’amore…

Stasera , quando tornate a casa,

coricatevi speranzosi dal lato del cuore.

Autore sconosciuto

E dal lato del cuore mi son coricata, per proteggere i sogni e il nuovo amore.