
Quella mattina, Efesto aveva tolto i mantici dal fuoco per guardare attraverso la bocca del vulcano.
Vide nuvole rosa distendersi serene nel cielo; osservò la luna che ancora rivolgeva il suo sguardo al mondo come una madre che non arresta mai l’attenzione sui suoi figli.
Quella mattina, il dio del fuoco rimase estasiato dai colori che Aurora aveva preparato per il nuovo giorno.
Si saziò di bellezza, fece il pieno di stupore e accese la fucina per realizzare grandi opere.