Non portate più fiori,
per poi farli marcire
e dimenticare.
Non accendete più ceri,
se poi la fiamma si spegne
nella solitudine dell’indifferenza.
Ci dicevano:
“Non dovete avere paura!”
e siamo morti ammazzati.
“Siamo più forti!”
e la speranza e la fiducia in quella forza
si è persa insieme al nostro sangue versato sulle strade.
Sono un bimbo che non c’è più.
Ero un bimbo.
Ero la forza di valori e ideali che sono stati uccisi
dalla maschera del benessere, del potere, del denaro.
Ho sentito qualcuno gridare:
“Siamo in guerra!”
Quale guerra?
Quella subdola e vigliacca che colpisce alle spalle,
ordita da chi dovrebbe proteggerci e
invece ha venduto senza scrupolo le nostre vite?
Sono un bambino,
un bambino che non c’è più.
Ero il futuro.